Papa in Lussemburgo: alle autorità, “solidarietà si estenda a tutte le nazioni del mondo, in particolare alle più povere”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Rinnovo l’appello affinché si instaurino relazioni solidali tra i popoli, in modo che tutti possano diventare partecipi e protagonisti di un ordinato progetto di sviluppo integrale. La dottrina sociale della Chiesa indica le caratteristiche di tale progresso e le vie per raggiungerlo”. È l’appello del Papa dal Cercle Cité, luogo del suo primo discorso in Lussemburgo, rivolto alle autorità, alla società civile e al Corpo diplomatico. Francesco ha definito ancora attuali, facendole sue, le parole pronunciate da San Giovanni Paolo II quando, nel 1985, visitò il Lussemburgo: “Il vostro Paese resta fedele alla sua vocazione di essere, in questo importante crocevia delle civiltà, un luogo di scambi e di cooperazione intense tra un numero sempre maggiore di Paesi. Auspico ardentemente che questa volontà di solidarietà unisca sempre più le comunità nazionali e si estenda a tutte le nazioni del mondo, in particolare alle più povere”.

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