Migrazioni: Festival Sabir, dal 10 al 13 ottobre a Roma. Caritas italiana tra i promotori

Il Festival Sabir approda per la seconda parte della decima edizione a Roma, dal 10 al 13 ottobre, presso la Città dell’Altra Economia. Il Festival Sabir è promosso da Arci insieme a Caritas italiana, Acli e Cgil, con la collaborazione di Asgi, Carta di Roma, Ucca, Arcs, A Buon Diritto, Unire e Altreconomia e con il patrocinio del Comune di Roma, Università di Roma Tre, Rai per la Sostenibilità Esg e la media partnership della Tgr Lazio, Rai Radio 3 e della Dire, Agenzia di stampa nazionale. Il Festival Sabir è nato nel 2014, ad un anno dalla strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013, con l’obiettivo di sostenere la partecipazione di una vasta alleanza di comunità locali, territori, movimenti, associazioni e sindacati dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, che si mobilitano quotidianamente per la libertà, i diritti fondamentali
e il diritto a migrare e chiedere asilo.
Da allora e nei dieci anni successivi, le politiche europee hanno continuato a provocare stragi alle frontiere esterne e interne dell’Ue. L’edizione di Roma, dal 10 al 13 ottobre, presso la Città dell’Altra Economia, all’interno del Campo Boario dell’ex-Mattatoio, in Largo Dino Frisullo, vedrà la presenza di rappresentanti di oltre 60 associazioni, reti e movimenti internazionali che in questi anni hanno attraversato il Festival, per continuare a parlare di solidarietà internazionale con il protagonismo della società civile e di chi, in prima persona, ha
lottato per esercitare il proprio diritto a migrare e ad avere protezione. Le giornate del Festival Sabir saranno animate da seminari, incontri internazionali e formazioni. Grande spazio anche agli eventi culturali, dalla presentazioni di libri e dibattiti, alle proiezioni e alla musica live.
Una selezione di incontri sarà a cura di Christian Raimo. Venerdì 11 ottobre si terrà un incontro sulle rivoluzioni dell’Asia meridionale che prevede, tra gli altri, la partecipazione dei giornalisti Giuliano Battiston e Matteo Miavaldi, domenica 13 ottobre invece ci saranno due incontri: La linea del colore che attraversa la scuola con Christian Raimo, Rahma Nur e Giulia Addazi e Lo sport tra razzismo e antirazzismo a cura di UltimoUomo. Nelle serate spazio alla musica, con i concerti curati da Roma Incontra il Mondo, lo storico progetto di Arci Roma nato nel 1994 all’interno della programmazione dell’Estate Romana, proprio quando i processi migratori cominciavano ad interessare
il nostro Paese e la guerra ricompariva in Europa.
Trent’anni dopo, fuori da Villa Ada, Roma Incontra il Mondo continua a suonare e a portare la sua carica antirazzista, intrecciando i percorsi di altri festival storici, proponendo nella programmazione di Sabir un cartellone di concerti tutti a ingresso libero, senza alcun finanziamento istituzionale. Nelle serate del Festival Sabir si alterneranno sul palco Bono Burattini e C’Mon Tigre (giovedì 10 ottobre), Kokoko! (dal Congo) e Clap! Clap! (venerdì 11 ottobre), Les Amazones d’Afrique (dal Mali) e Catherine Atim, meglio conosciuta con il suo nome d’arte Catu Diosis (dall’Uganda) (sabato 12 ottobre) e, infine, Micah P. Hinson e Krano (domenica 13 ottobre). A tutti i concerti l’ingresso è gratuito.
Al programma serale si aggiunge anche il live di Dario Muci con Enza Pagliara il 12 ottobre. Spazio anche per installazioni artistiche e mostre con Spazio lento di Sara Basta e Drawing4Palestine, live drawing a cura di Librimmaginari per raccolta fondi per Gaza. Info: https://www.festivalsabir.it/.

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