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Papa Francesco in Lussemburgo: card. Hollerich, “spero porti con sé la speranza”. Due nodi: costi e situazione Caritas

Durante la visita in Lussemburgo, alle 17.30 il Papa lascerà la cattedrale, perché alle 18.15 ripartirà il suo aereo, verso il Belgio. Misure di sicurezza “su una scala raramente vista prima nel Granducato” si legge sul sito della città, con barriere di cemento e recinzioni, droni di sorveglianza e agenti prestati dal Belgio. “È un onore che il Papa venga da noi, perché il Lussemburgo è una piccola Chiesa. Ci sono stati inviti da altri Paesi europei ai quali non ha risposto”, aveva detto il card. Jean-Claude Hollerich in un incontro con la stampa martedì. “Spero soprattutto che porti con sé speranza”, aveva aggiunto il cardinale.
Si respira un clima di attesa nel piccolo Paese, che accoglie un Pontefice dopo 39 anni dall’ultima visita: mentre i cattolici hanno dedicato questi giorni a una novena “per preparare i cuori alla visita di Papa Francesco”, il dibattito pubblico è stato infestato dalla richiesta rivolta al governo dalle associazioni umaniste e atee del Lussemburgo di fornire dettagli su chi pagherà il conto per la visita del Papa: essendo stato un invito personale del Granduca, dovrebbe essere pagata interamente dalla famiglia reale. Ad occupare le pagine dei giornali anche lo scandalo Caritas, dopo che a luglio si è scoperto un buco di 61 milioni di euro “sottratti in modo fraudolento” dai conti dell’ente caritativo. Di oggi la notizia che due banche sarebbero ora sotto inchiesta per la gestione delle transazioni effettuate per trasferito in Spagna il capitale.

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