Sono diverse le iniziative promosse nell’arcidiocesi di Udine, a partire da giovedì 26 settembre, per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato che si celebrerà domenica 29 settembre sul tema “Dio cammina con il Suo popolo”.
Domani, alle 18, il centro culturale “Paolino d’Aquileia” di Udine ospiterà “Donne, vite, libertà. Cos’è la rotta balcanica?”, un evento con la presentazione del libro “Le tre vite di Goli”. Con la moderazione di Silvia Cotula della Caritas diocesana di Udine, interverranno l’autrice Laura Cappellazzo e Lorena Fornasin dell’associazione “Linea d’Ombra” attiva a Trieste nella primissima accoglienza a migranti provenienti dalla rotta balcanica. L’ingresso è libero. L’incontro è realizzato dalla Libreria “Paoline” di Udine, in collaborazione con la Caritas diocesana, l’Ufficio diocesano Migrantes, la Vita Cattolica, l’associazione Linea d’Ombra, il Centro italiano femminile, le Suore francescane missionarie del Sacro Cuore e il Serra Club di Udine.
Venerdì 27 settembre, alle 18, il centro culturale “Enzo Piccinini” proporrà l’incontro “Cultura per accogliere. Mi tocje partî: racconti di viaggi e di integrazione” ospitato presso la parrocchia della B.V. del Carmine di Udine, in via Aquileia 81. Interverranno Simonetta Beretta (docente di Politiche economiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Francesca Ghirardelli (giornalista) e Stella Barasa.
Domenica 29 settembre, poi, l’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, presiederà alle 10.30 nella cattedrale di Udine la celebrazione eucaristica animata dai gruppi di immigrati cattolici. Dopo la celebrazione un breve e colorato corteo si snoderà dalla cattedrale fino ai locali diocesani di via Treppo, per un momento di festa e convivialità dedicato alle comunità immigrate. La messa e la festa sono promosse dall’Ufficio Migrantes dell’arcidiocesi.
Sempre domenica 29 settembre la parrocchia della B.V. del Carmine proporrà la tradizionale Festa dei colori. Situata nel quartiere più multietnico della città, alle 15 la parrocchia aprirà l’oratorio di via Aquileia 81 per la festa animata da gruppi di persone ora residenti in loco, ma provenienti da altri luoghi del mondo: dall’Ucraina al Peru, dalle Filippine al Ghana, dal Brasile alla Cina. Ai canti e balli si affiancherà la testimonianza di un giovane migrante di origine afghana. Sono previste attività per bambini. Porterà il suo saluto l’arcivescovo Lamba.