Cei: Consiglio permanente, “dal Cammino sinodale emersa la necessità di prassi pastorali rinnovate nei linguaggi e nei contenuti”

Dal Cammino sinodale delle Chiesi in Italia finora è emersa “la necessità di prassi pastorali rinnovate nei linguaggi e nei contenuti, generative di cultura intesa come spazio di dialogo tra rivelazione cristiana e vissuti contemporanei; di formazione alla fede e alla vita che nutra la conversione personale, la testimonianza e il servizio dei battezzati nella comunità civile ed ecclesiale; di una verifica delle strutture ecclesiali: ministeriali, organizzative, partecipative, materiali”. Lo si legge nel comunicato finale del Consiglio permanente della Cei, conclusosi oggi a Roma.
In vista della prima Assemblea sinodale in programma a Roma, nella basilica di San Paolo fuori le mura, dal 15 al 17 novembre, sono stati illustrati e approvati i Lineamenti, elaborati sulla base dell’ascolto e del discernimento compiuti nei tre anni di Cammino sinodale, sia nelle Chiese locali che all’interno del Comitato del Cammino sinodale, tenendo conto degli apporti offerti dalla 79ª Assemblea generale della Cei. I Lineamenti – viene spiegato – si aprono con una lunga premessa che ripercorre le fasi “narrativa” e “sapienziale”, presentando i primi frutti della “fase profetica”, alla luce della visione ecclesiologica del Concilio Vaticano e della ricezione delle prospettive conciliari da parte del magistero petrino e delle Chiese in Italia. Il documento, che traccia le condizioni di possibilità perché le comunità ecclesiali siano più snelle, più missionarie e più accoglienti, si articola attorno a tre nuclei: il rinnovamento della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; la formazione alla fede e alla vita; la corresponsabilità. Il tutto nell’orizzonte missionario, nello stile della prossimità.
La prima Assemblea sinodale – attraverso gli oltre mille delegati – avrà il compito di elaborare alcune proposte, a partire dalle traiettorie individuate nei Lineamenti, che saranno poi riconsegnate alle Chiese locali in vista della seconda Assemblea sinodale (31 marzo-4 aprile 2025).

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