La 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia non è stata “solo un evento, ma la tappa di un processo. Si tratta ora di continuare ad animare il senso di partecipazione alla vita del Paese con uno stile di dialogo, di discernimento comunitario e di proposte, sull’esempio delle Piazze della democrazia, dei Tavoli, dei Dialoghi delle Buone pratiche, dei Patti di collaborazione fra cittadini e pubbliche amministrazioni”. Lo si legge nel comunicato finale del Consiglio permanente della Cei, conclusosi oggi a Roma.
Nel corso dei lavori, i vescovi si sono confrontati sui frutti della 50ª Settimana sociale (3-7 luglio 2024), condividendo e approvando alcune linee di attività del Comitato scientifico e organizzatore che saranno promosse dalle diocesi nei prossimi mesi. Sono inoltre stati presentati alcuni strumenti (nella forma di Schede a carattere metodologico) che aiuteranno le diocesi a proseguire localmente quanto sperimentato a Trieste. L’impegno – viene spiegato – è anche quello di promuovere percorsi di formazione alla partecipazione alla vita democratica, sulla base della Dottrina sociale della Chiesa, con una particolare attenzione alle giovani generazioni, oltre che organizzare incontri di condivisione e discernimento su diverse questioni sociali fra amministratori di ispirazione cristiana.
Inoltre, il Consiglio permanente, tenendo conto dell’incremento del tasso di inflazione e delle difficoltà in corso, ha innalzato a 13,38 euro il valore del punto per il calcolo del sostentamento del clero per l’anno 2025. Come viene sottolineato, tale incremento, pari a +2%, ha un’incidenza minima rispetto all’aumento del costo della vita registrato in questi anni.
Nel corso dei lavori, i vescovi hanno approvato la pubblicazione di due Messaggi: quello per la 36ª Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei (17 gennaio 2025), dal titolo “Pellegrini di speranza”, e quello per la 47ª Giornata per la vita (2 febbraio 2025), sul tema “Trasmettere la vita, speranza per il mondo. ‘Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue, Signore, amante della vita (Sap.11,26)’”.
Relativamente ai Tribunali ecclesiastici, ai vescovi è stata illustrata la loro attività in materia di nullità matrimoniale in relazione alla ripartizione dei contributi. Il 2024 è il sesto anno di applicazione della revisione delle Norme circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici italiani in materia di nullità matrimoniale. È stato presentato un quadro del servizio dei Tribunali operanti in Italia, con alcuni dati riguardanti il costo medio delle cause e il fondo per i meno abbienti.