“Il cambiamento climatico è uno dei drammi del nostro tempo che confermano, come ha detto il Papa con la Laudato si’, che tutto è connesso: la questione ecologica, la questione sociale, la difesa dei poveri e la difesa della vita”. Lo ha detto mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di chiusura del Consiglio permanente dei vescovi italiani. “Ci vuole un’assunzione di responsabilità diretta”, ha spiegato l’arcivescovo sottolineando come la Chiesa italiana sia in prima linea in questo ambito, come dimostra il recente Vademecum per le comunità energetiche: “Anche alcuni dipartimenti di università si sono messi a disposizione per stendere un piano per le diocesi che non hanno ancora questo strumento”, ha rivelato. “Esiste anche una povertà energetica”, ha sottolineato Baturi soffermandosi sulla “necessità di scelte etiche, come quella sul destino futuro del mondo e sul bene altrui, che implicano comportamenti individuali per salvaguardare la vita di tutti”. Da quattro anni, inoltre, “si riuniscono i vescovi delle aree interne, per sollecitare la partecipazione delle varie comunità alle politiche di coesione”.