Si è tenuto dal 16 al 20 settembre, alla Fraterna Domus di Sacrofano, il Convegno nazionale degli esorcisti italiani dell’Associazione internazionale esorcisti (Aie) alla presenza di circa 110 partecipanti, tra sacerdoti esorcisti e ausiliari, che hanno partecipato al primo convegno nazionale dopo l’ultima edizione biennale del 2019 che è stata l’ultima a causa della pandemia. L’apertura è stata affidata al saluto di padre Francesco Bamonte, vicepresidente dell’Aie, e al rinnovo della consacrazione dell’Associazione all’Immacolata Vergine Maria e l’affidamento a San Michele Arcangelo. Il primo intervento ha visto la testimonianza di una fedele tormentata dal Maligno e seguita da fra Benigno Palilla, esorcista dell’arcidiocesi di Palermo-Monreale. Nei giorni seguenti, le relazioni di padre Piermario Burgo, esorcista e canonista della arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, sul Rituale degli esorcismi; la relazione di Valter Cascioli, medico e psicoterapeuta, sui rischi derivanti dalle tecniche di ipnosi regressiva correlandole alla possibilità di esposizione all’azione diabolica straordinaria; di padre Bamonte con il giornalista, antropologo e portavoce dell’Associazione, Alberto Castaldini, sulle origini e i risvolti di Halloween; di don Marcello Lanza, esorcista della diocesi di Acerra, sul tema dell’Inferno come autoesclusione dell’uomo dalla salvezza; di padre Mario Imperatori, docente di teologia dogmatica alla Pontificia Facoltà Teologica di Napoli, sull’efferatezza di alcune manifestazioni dell’esoterismo e del satanismo contemporaneo.
“L’ombra delle sette nell’Intelligenza artificiale” è stato il tema dell’ampia relazione di don Aldo Buonaiuto, esorcista della diocesi di Fabriano-Matelica e coordinatore del Servizio Anti Sette dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. L’ultima giornata di lavori ha visto le relazioni di Beatrice Ugolini, docente di Linguaggio occultistico-esoterico per il Master di criminologia dell’Università “N. Cusano” di Roma, su esoterismo e occultismo, e di don Simone Andrea De Benedittis, sacerdote e ausiliario esorcista dell’arcidiocesi di Taranto, sull’episodio evangelico legato a un caso di esorcismo compiuto da Gesù. Il presidente dell’Aie, mons. Karel Orlita, a chiusura del convegno ha presentato ai partecipanti il bilancio di un anno di vita e attività dell’Associazione, segnalando l’intensa attività di formazione con corsi e convegni in Repubblica Ceca, Spagna, Brasile, Messico, Corea del Sud, la partecipazione dei suoi soci a convegni e conferenze nazionali e internazionali, oltre che i tradizionali convegni e corsi di formazione permanente per esorcisti e ausiliari in Italia.