Diocesi: Prato, “Musei in Rete per l’inclusione” dei cittadini di origine straniera residenti sul territorio

La cultura come strumento di integrazione e il museo come luogo di incontro e condivisione. Sono gli obiettivi del progetto “Musei in Rete per l’inclusione”, pensato dalla diocesi di Prato per far conoscere il patrimonio storico artistico della città, conservato nel Museo dell’Opera del Duomo, ai cittadini di origine straniera residenti sul territorio, ma anche ai ragazzi ospiti delle strutture dell’Opera Santa Rita e agli studenti del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti. L’iniziativa vede il coinvolgimento della Cooperativa Prato Cultura, del Museo del Tessuto e della Fondazione Opera Santa Rita ed è resa possibile grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. “Con una serie di visite guidate che si sono tenute nei mesi scorsi da novembre a giugno, davvero molto partecipate, abbiamo avvicinato le diverse comunità straniere di Prato alla conoscenza dell’ambiente in cui vivono e lavorano – dice Veronica Bartoletti, direttrice del Museo dell’Opera del Duomo – e lo abbiamo fatto perché crediamo che il Museo sia un luogo aperto a tutti e accogliente, che utilizza la cultura come mezzo privilegiato per l’inclusione”. “Il nostro obiettivo – aggiunge Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto – è quello di rafforzare il ruolo educativo e sociale dei due musei, che da tempo collaborano in sinergia per aprirsi sempre di più alla città”. I risultati di questo impegno saranno presentati il 27 settembre nel corso di un convegno promosso al Museo del Tessuto, dal titolo “Musei e Nuove Cittadinanze”. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati e potrà essere confermata inviando una mail a didattica@museodeltessuto.it.

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