Si è svolto ieri a Verona l’incontro tra l’Assessora alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi, il responsabile dell’Ufficio Giardini del Comune Luigi Fiorio, la Presidente del Comitato nazionale Agesci, Roberta Vincini e la Responsabile regionale di Agesci Veneto Elisabetta Dal Prete. Al centro della riunione, si legge in un comunicato dell’associazione, diversi dettagli sulla donazione dei 1.600 alberi, ovvero simbolicamente uno per ogni gruppo proveniente da tutt’Italia che ha partecipato all’evento di agosto, che l’Agesci ha deciso di donare alla città di Verona: dalla specie di piante alle modalità operative per la loro piantumazione, fino ai ragionamenti sulle zone della città più adatte ad accoglierli. La cerimonia di piantumazione sarà fissata nelle prossime settimane. La riunione, riferisce l’Agesci, ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sull’impatto dell’evento scout sulla città scaligera. A riguardo, la presidente Vincini ha ricordato le numerose esperienze di servizio che i 18mila capi hanno avuto modo di vivere in città durante i giorni della Route, grazie al cosiddetto modulo “Tracce”, che ha coinvolto oltre 100 associazioni cittadine. Vincini ha anche spiegato come in queste settimane siano stati distribuiti a 18 associazioni territoriali veronesi i cibi a lunga scadenza e le bevande avanzate alla fine del raduno. La progettazione logistica della Route è stata curata cercando di ridurre al minimo gli sprechi ma, con numeri così alti, avere dei cibi in leggero avanzo ha permesso di far fronte ad eventuali imprevisti. Le vivande in eccesso, circa 200 quintali totali, sono state consegnate al Banco Alimentare che, a sua volta, le ha distribuite ad associazioni locali, conventi e mense presenti sul territorio. La riunione, si legge nel comunicato Agesci, ha anche permesso di fare il punto sullo stato dei luoghi che hanno ospitato la Route: il parco di Villa Buri è stato pienamente sgomberato e tornato nella piena disponibilità di quanti vogliono visitarlo già a partire dalla fine di agosto. Nell’area Nicolis, che ha ospitato il palco e l’arena dove si sono svolti gli eventi serali e la messa celebrata dal card. Matteo Zuppi, si sono concluse le attività di cantiere. Proseguono i lavori per ripristinare completamente l’area privata localizzata in via del Pestrino, in particolare con la rimozione dei materiali utilizzati per configurare le strade di emergenza per i mezzi di soccorso.