Diversi i temi all’ordine del giorno dell’assemblea generale autunnale della Conferenza episcopale tedesca (Dbk) iniziata oggi a Fulda, con la tradizionale conferenza stampa di presentazione. Il presidente della Dbk, mons. Georg Bätzing, vescovo del Limburgo, ha evidenziato i vari temi che saranno trattati nel corso dei lavori che termineranno il prossimo 25 settembre. Bätzing ha espresso il suo rammarico per il fatto che al Sinodo mondiale di Roma non parteciperanno donne provenienti dalla Germania: “Mi dispiace moltissimo che non sia stata nominata nessuna donna tedesca”, ha detto Bätzing ricordando che sono molte le donne “che in questi anni si sono fatte un nome attraverso il loro lavoro, soprattutto nel Cammino sinodale della Chiesa in Germania”. La Dbk ha trasmesso alla Conferenza episcopale europea (Ccee) una lista di candidati nella quale figuravano anche nomi di donne provenienti dalla Germania. Nel complesso, le questioni relative alla sinodalità saranno al centro delle discussioni a Fulda. In vista della seconda sessione del Sinodo mondiale, che inizierà il prossimo 2 ottobre, “i partecipanti tedeschi hanno ricevuto molta ispirazione dai fedeli”. Una commissione del Comitato sinodale tedesco ha individuato alcuni temi che i vescovi dovrebbero portare al Sinodo. Bätzing ha sottolineato che “continueremo a lavorare su questo tema: il futuro della Chiesa nel nostro Paese”. Riferendosi poi al problema delle abiure ha spiegato: “Questo non può semplicemente lasciarci indifferenti, al contrario: deve svegliarci”. Il problema dei fedeli che lasciano la Chiesa è un argomento di cui si discute in tutta Europa, ha affermato Bätzing, ricordando anche la recente pubblicazione delle statistiche ecclesiali austriache. Altro tema sarà la situazione dei cristiani in Medio Oriente, ha spiegato Bätzing: sarà ospite della Dbk il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme. Il vescovo del Limburgo ha menzionato come ulteriore argomento il “futuro della democrazia in Germania” e la situazione politica mondiale. Bätzing non ha voluto commentare i risultati delle elezioni regionali nel Brandeburgo, ma ha manifestato preoccupazione per i recenti risultati elettorali nei Länder della Germania orientale e ha fatto riferimento alla dichiarazione “Il nazionalismo etnico e il cristianesimo sono incompatibili” approvata nell’ultima assemblea generale di primavera 2024.