Si è conclusa ieri sera “CorporalMente”, la decima edizione del Cortile di Francesco, l’evento culturale promosso dai frati del Sacro Convento di San Francesco in Assisi quest’anno ispirato dall’ottavo centenario delle stimmate che san Francesco ricevette a La Verna nel 1224, la cui ricorrenza è stata celebrata proprio in questi giorni (17 settembre). Un’edizione che ha visto un’importante partecipazione di pubblico in tutti gli eventi. La chiusura è stata affidata al Concerto dedicato alla pace, in prossimità della Giornata internazionale della pace dell’Onu (21 settembre).
Parla di “un’edizione molto ricca” fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento, “non solo per i contenuti ma soprattutto per gli incontri tra le persone. In questo nostro mondo in cui tutto è rapido, ciò che viene spesso compromesso sono proprio gli incontri, che per essere veri ed efficaci richiedono tempo, pazienza”. In questo senso allora il Cortile ha voluto “continuare ad essere, secondo la sua vocazione, un atelier della fraternità, in cui ciascuno ha qualcosa da dare, ma soprattutto ognuno di noi ha qualcuno da scoprire e qualcosa da imparare dagli altri”. “Già qualche settimana fa, prima dell’inizio del Cortile – ha dichiarato in chiusura fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento -, dicevo che ho apprezzato molto lo sforzo di unificare attorno al tema di quest’anno tanti punti di vista e modalità diversi. È stato davvero un Cortile ricco di tutto, dove ci si incontra tra persone che si conoscono, tra sconosciuti, e pian piano costruiscono una rete”.
La prossima edizione del Cortile di Francesco, la XI, si svolgerà nel settembre 2025 e continuerà a lasciarsi ispirare dall’itinerario del grande centenario francescano.