Operatori e volontari di Caritas Ambrosiana (non a mani vuote, ma portando con sé 2 idropompe, 11 idropulitrici, 11 aspiraliquidi, 4 gruppi elettrogeni, e altre attrezzature provenienti dal magazzino di Burago – Monza Brianza) sono nuovamente nell’Emilia-Romagna finita sotto l’acqua e il fango. Sono partiti venerdì scorso, ad alluvione ancora in corso, dopo aver raccolto l’appello proveniente dalla Caritas diocesana di Faenza-Modigliana. Si trovano là dove per mesi avevano già operato, in seguito alle inondazioni di inizio maggio 2023. “La sperimentata collaborazione con la diocesi faentina (visitata dall’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, nello scorso maggio, a suggellare lo speciale rapporto di solidarietà e fraternità venutosi a creare tra le due Chiese) ha consentito al Settore emergenze di Caritas Ambrosiana di rendere immediatamente operativa la propria mobilitazione”, spiega un comunicato. Tre volontari operano da sabato nel quartiere Borgo di Faenza e a Traversara di Bagnacavallo (Ravenna), due tra le aree che hanno subito gli effetti più pesanti dell’alluvione sviluppatasi la scorsa settimana, “contribuendo a svuotare da acqua e fango abitazioni ed edifici. Rimarranno accanto ai volontari romagnoli sicuramente per questa settimana, ma l’intenzione è rafforzare il team ambrosiano e prolungarne l’impegno anche nelle settimane successive, quando partirà l’opera di pulitura e asciugatura, sempre grazie ad attrezzature (in particolare 58 deumidificatori) rese disponibili da Caritas Ambrosiana, che si è ormai dotata di un robusto stock di strumenti per l’intervento in queste genere di emergenze”.
“Per dare continuità alla propria presenza, Caritas Ambrosiana cerca volontari disponibili a fare turni, soprattutto infrasettimanali e anche solo di uno-due giorni”. Ha così lanciato una campagna di reclutamento, cui si può aderire compilando in internet un form apposito (per maggiori informazioni, scrivere a emergenze@caritasambrosiana.it o telefonare allo 02.76037308).
Per sostenere gli interventi d’urgenza, “e anche quelli di ricostruzione e ritessitura della trama comunitaria che seguiranno nei mesi a venire”, Caritas Ambrosiana ha lanciato una nuova raccolta fondi, i cui proventi andranno ad aggiungersi alle risorse (quasi 350mila euro) impiegate per l’Emilia Romagna dopo l’alluvione 2023.