Fede e iniziazione cristiana: mons. Repole (Torino), “sarebbe auspicabile che le comunità diventassero bussola e luoghi di relazione fraterna, aperti a tutti”

“Per essere bussola dobbiamo riprendere confidenza con la fede cristiana noi stessi, non darla per scontata e non pensare che sia qualcosa che non vada coltivata o custodita”. Lo ha detto mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, a margine del convegno “Una bussola per iniziare alla vita di fede”, tenuto oggi a Bari. “Pensando – continua – ad alcune caratteristiche che le nostre comunità cristiane possono avere, in un tempo come quello di oggi, per esempio, c’è l’essere dei luoghi di relazioni autentiche, fraterne e vitali. Oggi viviamo in un tempo iper tecnologico, in cui abbiamo accesso a momenti di comunicazione infiniti, ma paradossalmente ci sentiamo molto soli. Sarebbe auspicabile – conclude – che le comunità diventassero bussola e luoghi di relazione fraterna, aperti a tutti”.

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