Fede e iniziazione cristiana: don Nigro (Conferenza episcopale Puglia), “entrare nel linguaggio e nella cultura contemporanea è la grande sfida”

“L’idea che è emersa all’interno della catechesi regionale per l’annuncio e la dottrina della fede è di poter trovare delle coordinate per rilanciare la nostra missione di catechisti nel contesto pugliese”. A dirlo è don Francesco Nigro, segretario della Commissione regionale per la Dottrina della fede della Conferenza episcopale pugliese, a margine del convegno “Una bussola per iniziare alla vita di fede”, tenuto oggi a Bari. “Abbiamo bisogno – afferma – di alcune coordinate, in un momento in cui ci si sente un po’ disorientati. Abbiamo attinto da un documento che dieci anni fa fu presentato a Bari per tutte le chiese italiane di orientamenti pastorali, intitolato “Incontriamo Gesù”, con quattro verbi, considerati come delle coordinate: abitare il nostro tempo e la nostra cultura, annunciare il Vangelo, iniziare la vita di fede in una relazione vivace e autentica con Cristo e la realtà ecclesiale e vivere la dimensione della testimonianza di essere non solo credenti ma scommettere sulla credibilità di questo annuncio”. La Chiesa deve adeguarsi ai tempi? “Sì – risponde –. Entrare nel linguaggio e nella cultura contemporanea è la grande sfida, pensiamo alla cultura digitale che ha coinvolto anche il modo di comunicare. Il secondo aspetto è la prossimità, la capacità di essere accanto alle situazioni di sofferenza nelle quali tante persone si ritrovano e hanno bisogno di una parola di speranza. Allo stesso tempo, la grande sfida è la capacità di accompagnare chi è più lontano, chi non si sente parte di nessuna esperienza religiosa che non va giudicato ma accolto. Questa è una grande sfida anche per noi”.

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