“Questa è l’ottava volta che vengo a Kiev dall’inizio della brutale invasione della Russia in Ucraina e questa visita arriva in un momento cruciale: l’inverno si avvicina e la Russia continua a prendere di mira la vostra infrastruttura energetica civile in modo sfacciato e feroce per cercare di far sprofondare il vostro Paese nell’oscurità”. Sono le parole di Ursula von der Leyen, oggi nella capitale ucraina per discutere con il presidente Volodymyr Zelensky un piano per aiutare l’Ucraina ad affrontare l’inverno. L’80% delle centrali termoelettriche e un terzo della capacità idroelettrica sono stati distrutti da droni e missili russi. Ma, ha detto von der Leyen in conferenza stampa, “l’Ue è qui per aiutarvi in questa sfida per tenere le luci accese, per tenere al caldo la vostra gente”, e “per far andare avanti la vostra economia, mentre lottate per la vostra sopravvivenza”. La presidente ha quindi illustrato il piano d’azione della Commissione, per arginare il bisogno di energia. “Riparare, connettere e stabilizzare” sono le tre modalità di azione. Riparando il più possibile quello che è stato colpito e collegando l’Ucraina all’’Ue, si dovrebbe arrivare a coprire il 25% del fabbisogno. Per “stabilizzare”, il piano prevede la fornitura di rinnovabili e turbine a gas portatili. Von der Leyen ha poi annunciato uno stanziamento di 160 milioni di euro, di cui 100 milioni dai proventi derivanti dagli asset russi immobilizzati nell’Ue: per “far pagare alla Russia la distruzione che ha causato”. È pronto, inoltre, un prestito di 35 miliardi di euro, anche questo sostenuto dai profitti derivanti dagli asset russi immobilizzati. “Deciderete come utilizzare al meglio i fondi, dandovi la massima flessibilità per soddisfare le vostre esigenze”, in modo che le risorse nazionali liberate potranno servire “per rafforzare, ad esempio, le vostre capacità militari e per difendervi dall’aggressione russa”. Ancora, l’Ue darà sostegno all’ esercito e all’industria della difesa ucraina “acquistando aiuti per l’Ucraina in Ucraina”, con un hub di collegamento tra le industrie della difesa ucraine e dell’Ue. Infine, sempre von der Leyen a Kiev, ha parlato dell’adesione all’Ue: ”Sarà e rimarrà una delle mie priorità, anche nel prossimo mandato”. Mentre si stanno compiendo i 1000 giorni di aggressione, ha concluso la presidente, rivolgendosi a Zelensky, “siamo intimoriti dal coraggio duraturo dell’Ucraina. E possiamo solo provare a eguagliarlo con la nostra amicizia e solidarietà durature e la prospettiva di un futuro pacifico per l’Ucraina nell’Unione europea”.