Un invito ai cattolici di Inghilterra e Galles perché contattino i loro parlamentari, usando il modulo online disponibile sul sito della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, per chiedere di rimuovere il “two-child cap”. I vescovi inglesi, ancora una volta, esprimono la loro opposizione a questo limite, introdotto nel 2017 dall’allora premier Theresa May, che stabilisce che sussidi importanti come il “child tax credit” e lo “universal credit” vengano concessi soltanto a chi non ha più di due figli. In un comunicato, citando le parole di Papa Francesco, quando dice che “le famiglie numerose sono un investimento per garantire il futuro della nostra società”, i vescovi inglesi sottolineano che introdurre il “two-child cap” ha voluto dire che minore sicurezza finanziaria venga garantita a un terzo o quarto figlio, dando loro un valore minore. “In tempi economici difficili il two-child cap può scoraggiare le famiglie ad avere nuovi figli, invece che valorizzare ogni nuova vita umana come sacra e come una benedizione”, scrive la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles. “Famiglie che hanno tre o anche più figli non hanno altra scelta se non ricorrere ai sussidi come aiuti indispensabili, nel caso di eventi imprevedibili come la perdita del posto di lavoro o una disabilità. La maggior parte delle famiglie che vengono impoverite dalla two-child policy sono famiglie dove i genitori lavorano”.