Si è concluso con un messaggio di solidarietà con quanti soffrono a causa della guerra e con un appello alla pace il 25° Incontro dei Vescovi Orientali Cattolici d’Europa, organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) a Oradea, in Romania, (16-19 settembre). “Alziamo la nostra voce per la verità e la giustizia, e ci impegniamo a diffondere la luce e la speranza presenti nei nostri cuori”, affermano i partecipanti, nel comunicato finale dell’evento che ha riunito 60 vescovi e sacerdoti rappresentanti di varie Chiese cattoliche orientali: dall’Ucraina, Ungheria, Slovacchia, Cipro, Bielorussia, Italia, Grecia, Francia, Austria, Spagna, Bulgaria, Turchia, Macedonia del Nord, Serbia, Croazia e Romania. Il tema dell’incontro, “Il rapporto tra vescovo e sacerdoti – fraternità e umanità. Sinodo sulla sinodalità” è stato approfondito attraverso gli interventi del card. Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali; mons. Gintaras Grušas, presidente CCEE; mons. Borys Gudziak, metropolita di Filadelfia per gli Ucraini (USA); mons. Manuel Nin (OSB), esarca apostolico di Grecia; sacerdote romeno Cristian Barta, decano della facoltà di teologia greco-cattolica dell’Università “Babeş-Bolyai” di Cluj-Napoca (Romania). Durante l’incontro, i partecipanti hanno potuto visitare Oradea – una città multietnica e pluriconfessionale -, vivere momenti di fraternità, pregare e celebrare insieme la Divina liturgia. Il prossimo incontro sarà a Vienna, nel settembre 2025.