Striscia di Gaza: Asfar (Caritas Jerusalem) al Sir, “subito cessate il fuoco per vaccinare in totale sicurezza”

(Foto Caritas Jerusalem)

“Ha preso il via ieri la vaccinazione antipolio a Gaza. I team di Caritas Jerusalem (CJ) – spiega al Sir il segretario generale di CJ, Anton Asfar – stanno operando in sinergia con il ministero della Salute di Gaza e con l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) con due unità mediche nella zona di Deir al-Balah. La nostra speranza è che questa campagna possa durare i 4 giorni previsti così da portare un po’ di speranza alla popolazione. A questo proposito chiediamo un prolungato ed immediato cessate il fuoco in tutta la Striscia per poter condurre questa campagna in totale sicurezza per la popolazione e per i team impegnati sul terreno”. Non più tardi di pochi giorni fa lo stesso Asfar aveva ribadito l’impegno di CJ a Gaza: “I nostri servizi sanitari sono attualmente operativi attraverso nove team medici in luoghi temporanei, come rifugi e tende, nel tentativo di alleviare le sofferenze degli sfollati preservandone, al tempo stesso, la dignità”. La campagna di vaccinazione contro la poliomielite è stata pianificata dall’Oms, insieme a Unicef, ministero della Salute di Gaza e ad altri organismi umanitari. La campagna vede impegnati sul campo 2.700 operatori sanitari e 708 squadre di vaccinazione: obiettivo è immunizzare 640mila bambini sotto i 10 anni. L’impegno della Caritas Gerusalemme non si ferma alle vaccinazioni: “Attualmente sono operativi 7 centri medici su 9 (due non possono operare a causa delle condizioni di sicurezza) che coordinano un totale di 14 team medici. Uno di essi è a Gaza City (nella parrocchia Sacra Famiglia) gli altri a sud del fiume (Wadi Gaza), a Nuseirat, Khanyounis, Deir al Balah. La situazione resta disastrosa e ad alto rischio”. Ad oggi, con i programmi Caritas, sono state assistite più di 28mila persone, di cui 12mila con interventi sanitari, 500 con assistenza psicologica e più di 3.000 famiglie con aiuti economici. Caritas Jerusalem nella sua opera viene sostenuta da Caritas Italiana.

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