“Con dolore ho appreso che sabato 24 agosto, nel comune di Barsalogho, in Burkina Faso, centinaia di persone, tra le quali donne e bambini, sono state uccise e molte altre ferite in un attacco terroristico. Nel condannare questi esecrabili attentati contro la vita umana, esprimo la mia vicinanza alla nazione intera e il mio sentito cordoglio alle famiglie delle vittime”. Lo ha detto il Papa, al termine dell’Angelus di ieri in piazza San Pietro. “La Vergine Maria aiuti l’amato popolo del Burkina Faso a ritrovare la pace e la sicurezza”, l’auspicio di Francesco, che ha inoltre citato la beatificazione, in Slovacchia, di Ján Havlík, seminarista della Congregazione della Missione, fondata da San Vincenzo de’ Paoli. “Questo giovane è stato ucciso nel 1965, durante la persecuzione del regime contro la Chiesa nell’allora Cecoslovacchia”, ha ricordato Francesco: “La sua perseveranza nel testimoniare la fede in Cristo sia di incoraggiamento a quanti ancora oggi subiscono simili prove”.