L’AfD – Alternativa per la Germania, partito populista di estrema destra – ha vinto le elezioni regionali nel Land orientale della Turingia, con un netto distacco dalla Cdu – Unione cristiano democratica, che si è classificata al secondo posto. L’AfD ha avuto un grande risultato anche nell’altro Land della ex Germania dell’Est in cui si votava, la Sassonia, dove si è attestato al secondo posto dopo la Cdu. Clamoroso, anche in una ottica di governo, il risultato della nuova formazione politica Bsw, creato dalla ex leader del partito di sinistra Die Linke, Sahra Wagenknecht: il “Bündnis Sahra Wagenknecht” (Alleanza Sw) diventa la terza forza più forte in Turingia e Sassonia. Le votazioni sanciscono un crollo generalizzato dei partiti storici, con una notevole sconfitta dell’Spd, il partito socialdemocratico del cancelliere Olaf Scholz. I risultati fanno prevedere difficili trattative per arrivare a una alleanza governativa, che potrebbe anche non prescindere dal partito effettivamente vincitore, AfD.
In Turingia non ci sarà una alleanza possibile senza AfD o con la sinistra di Bsw. Dopo lo spoglio di tutte le circoscrizioni elettorali, l’AfD è arrivato al 32,8% e ha aumentato notevolmente il suo risultato rispetto alle ultime elezioni del Land (2019: 23,4%). La Cdu è migliorata arrivando al 23,6% (21,7). Alla sua prima apparizione elettorale il Bsw ha ottenuto il 15,8%, lasciando dietro di sé Die Linke, che crolla al 13,1% (nel 2019 era al 31%).
In Sassonia, invece, alla conclusione dello spoglio, la Cdu perde 0,2 punti percentuali rispetto al 2019, confermandosi comunque prima forza del Land con il 31,9%. L’AfD guadagna +3,1% raggiungendo un clamoroso 30,6%. Sahra Wagenknecht ha ottenuto l’11,8%, alla sua prima partecipazione. L’Spd ha ottenuto il 7,3% dei voti, con una perdita dello 0,4%, mentre i Verdi scendono al 5,1% (2019: 8,6%). La scelta di Sahra Wagenecht di uscire da Linke ne ha causato una grande sconfitta, perdendo 5,9 punti e scendendo al 4,5%. Nonostante non abbia superato lo scoglio del 5%, Linke entrerà comunque nel parlamento sassone grazie all’elezione di due parlamentari dalla lista dei seggi diretti.