In santuario, a Pompei, avrà inizio oggi il 54° congresso nazionale dell’Associazione canonistica italiana, che si concluderà giovedì 5 settembre. Al centro dei lavori il tema “Consenso matrimoniale e mancanza di fede: magistero e giurisprudenza”. L’incontro si aprirà con la prolusione di Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, che, alle 17.30, nella Sala Marianna De Fusco, parlerà del consenso matrimoniale nell’attuale società secolarizzata. Alle 19 l’arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, presiederà la messa all’altare maggiore del santuario. Per i giuristi e tutti i partecipanti seguiranno giorni intensi di approfondimento e riflessione, guidati dalle relazioni di insigni docenti ed esperti internazionali di diritto canonico: don Andrea Bozzolo dell’Università Pontificia Salesiana; Gabriela Eisenring dell’Università della Svizzera italiana; Montserrat Gas Aixendri dell’Universitat Internacional de Catalunya; don Paolo Lobiati del Tribunale ecclesiastico regionale lombardo; Roberto Palombi, avvocato della Rota Romana; mons. Tiziano Vanzetto, vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico regionale triveneto; Giacomo Bertolini dell’Università degli studi di Padova, avvocato della Rota Romana; Francesco Catozzella della Pontificia Università Lateranense e avvocato della Rota Romana; don Miguel Angel Ortiz della Pontificia Università della Santa Croce. L’Ascai-Associazione canonistica italiana, che organizza il congresso, è nata negli anni successivi al Concilio Vaticano II. Nel settembre del 1969, nel corso dei lavori di un congresso canonistico-pastorale promosso dalla fondazione Monitor Ecclesiasticus, editrice di un’antica testata canonistica, fu costituita l’Associazione, il cui statuto fu approvato con decreto del card. Corrado Ursi, a quel tempo arcivescovo di Napoli.