Medjugorje: Tornielli, “numeri in crescita, uno dei luoghi mariani più visitati al mondo”

Un milione di presenze l’anno, da circa 80 nazioni nel mondo. Numeri in crescita, quelli di Medjugorje, che prima della pandemia arrivavano ad un afflusso di tre milioni di pellegrini. A fornire i dati è stato Andrea Tornielli, direttore editoriale dei media vaticani, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della Nota “La Regina della pace”. “Al di là delle differenti stime, si può di certo affermare che Medjugorje sia uno dei luoghi mariani più visitati, nonostante il problema dei trasporti, non essendo agevole raggiungerlo”, ha commentato il giornalista: “Ed è anche un fenomeno e una devozione diffusa in tutto il mondo, tra tante persone che non hanno la possibilità di fare il pellegrinaggio”. Da gennaio 1985 a giugno 2024 sono state 47.413.740 le Comunioni distribuite, mentre per quanto riguarda il numero dei sacerdoti che hanno concelebrato a Medjugorje dal dicembre 1986 al giugno 2024 il numero è di un 1.060.799. Le statistiche, ha reso noto Tornielli, vengono costantemente aggiornate: il mese scorso, agosto 2024, le comunioni distribuite sono state 325.000 e il numero dei sacerdoti concelebranti 9.582 (309 al giorno). Quanto alle motivazioni che spingono al pellegrinaggio: per il 38% la ricerca di un conforto spirituale, per il 23% la richiesta di grazie per sé o per altri, per l’11,7 % il ringraziamento per grazie ricevute, fino al 17,7% per una necessità di contatto con il sacro o per il 15% a motivo di un invito. I semplici curiosi sono solo il 5,6%. La grande maggioranza di quelli che fanno ritorno a Medjugorje segnala un cambiamento di vita. Il 48,8% dichiara che “qualcosa” è cambiato dopo la prima visita e che “molto” è cambiato per un ulteriore 30,4%, fino al cambiamento radicale segnalato dal 14,5% dei casi. L’effetto Medjugorje porta a un aumento di frequenza nella pratica religiosa, ai sacramenti e alla preghiera.

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