“Oxygen Map”: è questo il nome del progetto pilota che verrà presentato sabato 21 settembre alle 9.00 nel salone del Seminario di Asti promosso dagli Istituti diocesani per il Sostentamento del clero di Asti e Tortona e finanziato dal programma di sviluppo rurale del fondo europeo della Regione Piemonte che vuole valorizzare i servizi ecosistemici del patrimonio boschivo degli enti ecclesiali. Il progetto, unico nel suo genere, prevede la creazione nel territorio di Asti di uno sportello Omap, riferimento regionale, per gli enti ecclesiastici che vogliano portare a reddito i loro boschi, nel rispetto del regolamento forestale e anche con un approccio sostenibile. Inoltre prevede la mappatura di tutte le proprietà boschive ecclesiali del Piemonte e il monitoraggio e il controllo dei boschi attraverso un drone Oxygen Map, tra le altre cose che include anche una sperimentazione che in Italia è una vera rarità. Si tratta di cerare 30 ettari di bosco (15 legati all’Idsc di Asti e 15 all’Ids di Tortona) che verranno messi a sistema con i carbon credit. Cioè verrà aumentata la capacità dei due boschi di assorbire più Co2, un “plus” che potrà essere venduto ad altre aziende che usano Co2 per compensarne l’emissione (il sistema dei carbon credit appunto). Si tratta di un progetto importante, che vede la nostra Diocesi, assieme a quella di Tortona, capofila a livello nazionale e che potrebbe essere allargato anche ad altre realtà italiane. Sarà don Claudio Berardi, dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del clero di Asti, a spiegare nel dettaglio tutti gli aspetti del progetto nell’incontro di sabato prossimo. Per saperne di più http://www.oxygenmap.green.