Sarà dedicata a “Il volontariato in carcere” la conferenza in programma domani, a Torino, per iniziativa dell’Opera Barolo in collaborazione con il settimanale diocesano “La Voce e Il Tempo”, nell’ambito degli appuntamenti per il 160° anniversario della morte della venerabile marchesa Giulia Falletti di Barolo. L’incontro, il quarto del ciclo, offrirà l’occasione di approfondire la conoscenza di alcune tra le organizzazioni che svolgono attività di volontariato per aiutare le persone recluse. Si tratta, in particolare, del Centro di ascolto della Caritas diocesana “Le Due Tuniche” (le cui attività saranno illustrate dalla responsabile Wally Falchi), dell’associazione “La goccia di Lube” (ne parlerà il presidente Adriano Moraglio), degli “Asili Notturni Umberto I” di Alessandria (interverrà il direttore Pier Giuseppe Rossi), dei “Volontari di San Martino” (il cui operato sarà descritto da Michele Burzio, presidente dell’associazione nonché diacono al carcere “Lorusso e Cutugno”) e della “Fondazione Tancredi di Barolo” (le cui attività saranno presentate dalla presidente Silvia Orsi). Previsti, inoltre, gli interventi di Luca Pidello, presidente della Commissione consiliare della Città di Torino “Legalità e diritti delle persone private della libertà personale”, e di Monica Cristina Gallo, garante comunale dei diritti dei detenuti; contributi – viene sottolineato in un comunicato – che forniranno l’opportunità di riflettere sul modo in cui le istituzioni interagiscono con le realtà del privato sociale e su come collaborando è possibile, nel limite delle possibilità di ognuno, contribuire a superare le enormi criticità del nostro sistema penitenziario per renderlo effettivamente capace di rispondere non solo a quanto disposto dall’articolo 27 della nostra Carta costituzionale (“le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”), ma anche ai ripetuti inviti di Papa Francesco affinché la pena non comprometta il diritto alla speranza, siano garantite prospettive di riconciliazione e di reinserimento, e ci si adoperi per assicurare condizioni di vita decorose, in modo che le carceri non diventino polveriere di rabbia, anziché luoghi di ricupero.
La conferenza sarà introdotta da Sonia Schellino, del Consiglio di amministrazione dell’Opera Barolo.