Nella messa solenne in occasione del centenario dalla fondazione dell’arcidiocesi di Belgrado, celebrata ieri nella cattedrale dell’Assunzione della Vergine Maria, è stato presente anche il presidente della Repubblica Alexander Vucic che ha scritto nel suo profilo di Instagram che l’arcidiocesi “ha svolto un ruolo chiave nel preservare l’identità culturale e spirituale dei cattolici nel nostro Paese”. “Con rispetto e gratitudine per il contributo alla costruzione del dialogo e della cooperazione tra le comunità religiose, il significato di tali giubilei è un’opportunità per rafforzare l’unità e la solidarietà tra tutti i cittadini della Serbia”, ha affermato il capo di Stato.
L’arcivescovo di Belgrado mons. Ladislav Nemet invece ha sottolineato che l’arcidiocesi “è stata fondata in tempi difficili per il mondo, per l’Europa e per l’allora Stato dei serbi, croati e sloveni con l’intenzione dei cattolici di Belgrado di avere una propria Chiesa locale”. Ha aggiunto che “l’odierno giubileo è uno sguardo alla storia per ricordare ciò che hanno fatto i miei predecessori negli ultimi cento anni”. Il presule ha raccontato che la comunità cattolica locale è mista e ogni domenica ci sono messe in inglese, tedesco, spagnolo e francese e croato e serbo”. “Non siamo una comunità monolitica e questa è la nostra ricchezza, che ci dà la gioia di vivere insieme”, ha concluso mons. Nemet.