“Per garantire la sicurezza dei pazienti è necessario promuovere, oltre ad un miglioramento dei processi diagnostici, una maggiore cultura della tutela del personale sanitario. Chi aggredisce medici, infermieri, operatori, volontari impegnati al fianco di chi soffre, di fatto compromette la possibilità che le persone assistite possano ricevere le terapie necessarie”. Lo ha ribadito Rosario Valastro, presidente della Croce rossa italiana, in occasione della Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti, promossa dall’Oms.
“Quando si assiste una persona che ha bisogno di cure, è inoltre importante riuscire a comprendere, oltre al suo stato di salute, anche come sta affrontando quel momento di difficoltà. Per questo, il supporto psicologico, ove necessario, deve essere garantito al pari di diagnosi corrette”, prosegue il presidente Cri. “In un’ottica di tutela imprescindibile del diritto universale alla salute, è fondamentale che l’assistenza sia fornita in modo appropriato, competente e in perfetta sicurezza, tanto per il paziente quanto per il personale sanitario. Solo in questo modo – conclude Valastro -, con una visione completa delle attività a supporto del paziente, con un ciclo sanitario sicuro per tutti gli attori coinvolti, sarà possibile incidere positivamente sulla vita delle persone e su quante, tra loro, hanno bisogno di cure”.