(Strasburgo) “Stiamo iniziando un periodo intenso e necessario di controllo parlamentare del nuovo Collegio dei commissari. I membri del Parlamento esamineranno attentamente le candidature di tutti i commissari designati in audizioni pubbliche. L’obiettivo è completare questo processo di verifica nel modo più efficiente possibile. Tuttavia, gli eurodeputati non prenderanno scorciatoie. I nostri cittadini contano su di noi”: lo afferma la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola dopo la riunione tenuta questa mattina tra i presidenti dei gruppi parlamentari e Ursula von der Leyen, la quale ha illustrato la composizione che vorrebbe dare alla Commissione.
La presentazione di oggi del Collegio apre la strada all’avvio del processo di audizione di conferma, “una volta che il Parlamento avrà ricevuto tutta la documentazione necessaria”, si legge in un comunicato del Parlamento. “La commissione per gli affari giuridici esaminerà le dichiarazioni di interessi dei commissari designati. Questa è una precondizione essenziale per lo svolgimento delle audizioni di conferma”. “Le risposte di ciascun commissario designato alle domande scritte presentate dal Parlamento saranno pubblicate sul sito web del Parlamento prima dell’audizione di conferma”. Ogni commissario designato sarà invitato a comparire dinanzi alla commissione o alle commissioni parlamentari appropriate per un’unica audizione di conferma, della durata di tre ore. “Tuttavia, nel caso di portafogli particolarmente ampi o complessi che coinvolgono più di una commissione, l’audizione di conferma può durare fino a quattro ore. Le audizioni di conferma saranno trasmesse in live streaming”.
Il Parlamento “valuterà i commissari designati in base alla loro competenza generale, all’impegno europeo e all’indipendenza personale, nonché valuterà la loro conoscenza del loro potenziale portafoglio e le loro capacità comunicative”.
Dopo l’eventuale esito positivo delle audizioni, la presidente Von der Leyen presenterà il Collegio dei commissari e il loro programma alla plenaria del Parlamento, seguito da un dibattito e da una votazione per eleggere o respingere la Commissione nel suo complesso, a maggioranza dei voti espressi (per appello nominale). Il voto finale potrebbe essere alla seconda plenaria di ottobre (21-24 ottobre).