Dal 24 al 28 settembre, l’Ambasciata della Repubblica di Corea presso la Santa Sede organizza la Settimana della cultura coreana. Sono previsti un concerto di un musicista coreano (martedì 24 settembre), una mostra di lavori di carta coreani, un corso di cucina coreana (venerdì 27) e la proiezione del film coreano “Risurrezione” (sabato 28). Il 24 settembre, al concerto che si terrà in occasione del ricevimento per la festa nazionale (presso il Palazzo della Cancelleria), artisti coreani residenti a Roma eseguiranno varie opere, tra cui canti popolari coreani e canti sacri, con un quartetto d’archi e musica vocale. Alla mostra di lavori di carta coreana chiamata “Preghiere”, che si terrà lo stesso giorno, verranno esposti lavori di carta coreana dell’artista Sobin e, in particolare, saranno incluse creazioni artigianali che rappresentano figure religiose, come statue della Vergine Maria, di suore, madri in preghiera e angeli. Il 27 settembre, il Centro culturale coreano terrà un corso di cucina sul “kimbap”, uno dei cibi coreani più rappresentativi, famoso in tutto il mondo. Il film “Risurrezione”, sequel del docufilm “Non piangere per me, Sudan”, sarà proiettato sabato 28 presso la Pontificia Università Lateranense. La pellicola racconta la storia del defunto padre John Tae-seok Lee. Il film ripercrre la storia dei bambini cresciuti dal religioso a Tonj, un villaggio nel Sudan del Sud. “La Settimana della cultura coreana – si legge in un comunicato dell’ambasciata – offre l’opportunità di ampliare il rapporto di amichevole collaborazione tra la Santa Sede e la Repubblica di Corea, che lo scorso anno hanno celebrato il loro 60° anniversario di relazioni diplomatiche, nel campo della cooperazione culturale, creando al contempo le basi per una migliore comprensione dei cattolici coreani e della cultura coreana all’interno della Santa Sede.