Ue: Breton e Slovenia, problemi per Von der Leyen. Orban non arriverà a Strasburgo per l’emergenza alluvioni

(Photo European Commission)

(Strasburgo) Parte in salita la settimana europea a Strasburgo. La città alsaziana ospita la sessione plenaria dell’Europarlamento (fino al 19 settembre), ma situazione politica e ordine del giorno sembrano cambiare di ora in ora. Nella mattinata di domani la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, dovrebbe presentare la sua squadra alla Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo. Ma due novità delle ultime ore mettono in dubbio ogni decisione. Anzitutto la scelta più clamorosa è il passo indietro di Thierry Breton (nella foto), indicato dalla Francia per far parte dell’esecutivo. Breton era già stato commissario nei precedenti cinque anni, con un rapporto spesso conflittuale con la stessa Von der Leyen. Lo stesso Breton ha affidato ai social una lettera in cui scrive che la presidente “ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome – per ragioni personali che in nessun caso ha discusso con me direttamente – e ha offerto alla Francia, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente”. Immediata la risposta di Von der Leyen, tramite un portavoce: “prende atto e accetta” le dimissioni del francese, ringraziandolo per il lavoro svolto durante tutto il mandato, in particolare per l’approvazione del Digital services act e del Digital markets act. Il presidente francese Emmanuel Macron ha già proposto Stéphane Séjourné come commissario europeo al posto di Breton. La presidente Von der Leyen deve peraltro risolvere un secondo problema in relazione alla richiesta di cambio di candidato alla carica di commissario della Slovenia, dove è in atto un braccio di ferro politico tra governo e opposizioni. Infatti da Lubiana non è ancora giunto il nome del o della candidata. Altra novità che modifica l’ordine del giorno del Parlamento è la rinuncia del premier ungherese Viktor Orban ad essere presente per illustrare il programma della sua presidenza semestrale del Consiglio Ue in relazione alle gravi inondazioni che hanno colpito il suo Paese, assieme ad altri Paesi dell’Europa centro-orientale. Orban e la presidente Roberta Metsola hanno già concordato per un intervento del premier magiaro in una prossima sessione parlamentare.

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