Settembre è il mese di sensibilizzazione sui tumori del sangue e Ail dal 2021 ha scelto di dedicare delle campagne informative e di servizio per i pazienti e le loro famiglie per raccontare i progressi nella lotta a queste malattie e offrire consulenze costruite attorno alle esigenze di chi vive la malattia in prima persona.
Obiettivi del progetto: informare il pubblico sulle innovazioni della ricerca scientifica nell’ambito dei tumori del sangue con un linguaggio semplice e divulgativo; offrire consulenze gratuite e incontri con gli esperti per rispondere alle necessità di pazienti e caregiver; lanciare un messaggio di speranza: avere un tumore del sangue oggi non è più una condanna a morte, un paziente può e deve pensare a un futuro oltre la malattia. L’Ematologia di precisione è un modo di curare le malattie del sangue mediante trattamenti sempre più personalizzati, costruiti sulle caratteristiche clinico-biologiche della malattia e della persona. Per questo nel 2022 è stato inaugurato il progetto “Ematologia di precisione: la ricerca non si ferma mai” che ha approfondito, con il supporto di esperti ematologici, le nuove prospettive di cura per diverse tipologie di leucemia: la leucemia mieloide cronica, la leucemia acuta promielocitica e la leucemia linfoblastica acuta. Nel 2023 il progetto è stato ampliato ed è stato lanciato un focus sui linfomi, un gruppo eterogeneo di malattie che in Italia colpisce ogni anno oltre 10mila persone, che prosegue anche nel 2024.
Per il mese di sensibilizzazione, Ail ha scelto di approfondire, con il supporto di importanti specialisti, l’evoluzione del trattamento dei linfomi nell’ambito dei quali i progressi della ricerca scientifica hanno rivoluzionato la prognosi degli ultimi anni. Gli ematologi intervistati sono Paolo Corradini, presidente Sie (Società italiana ematologia) e direttore Struttura complessa di ematologia, Istituto Nazionale dei Tumori, Università di Milano, che parla delle nuove prospettive di cura per il linfoma diffuso a grandi cellule B; Maurizio Martelli, Dipartimento di medicina di precisione e traslazionale, Sapienza Università di Roma che farà scoprire i possibili nuovi approcci terapeutici per i linfomi indolenti; Pier Luigi Zinzani, ordinario di ematologia, Istituto di Ematologia “L. e A. Seràgnoli”, Università degli studi di Bologna, che fornirà informazioni aggiornate sulla cura del linfoma mantellare.