Athletica Vaticana: ieri gli Europei di ciclismo in Belgio con una preghiera per la pace. Il 29 settembre i Mondiali a Zurigo preceduti da un incontro con i poveri

Rien Schuurhuis ha appena finito di pedalare, ieri sera, sul percorso degli Europei, sulle strade storiche delle Fiandre, che già punta al nuovo traguardo: i Mondiali che si svolgeranno a Zurigo domenica 29 settembre. Con Athletica Vaticana impegnata, sabato 28, anche in una “gara di solidarietà e inclusione” con coloro che vivono per strada – poveri, tossicodipendenti, prostitute – e fanno riferimento alla comunità “Incontro” fondata da suor Arianne.
Zurigo sarà una nuova tappa della preghiera sportiva per la pace in Europa che Athletica Vaticana sta proponendo, in particolare nelle manifestazioni internazionali, fin dall’inizio della guerra in Ucraina. Nella consapevolezza che, come suggerisce Papa Francesco, lo sport può essere esperienza di fraternità, proprio per il suo linguaggio popolare, e anche originale canale diplomatico. Per gli Europei in Belgio la preghiera per la pace è stata rilanciata durante la celebrazione della messa ad Hasselt, sabato sera 14 settembre, con il vescovo Patrick Hoogmartens. Significativo l’incontro di Athletica Vaticana con la comunità cattolica della città fiamminga: in modo particolare con le persone più fragili che vivono in povertà o con disabilità. E ai Campionati europei una gara è stata proprio riservata a atlete e atleti con disabilità intellettiva e relazionale, nell’ambito di Special Olympics.
Come già nelle due edizioni dei Mondiali alle quali ha preso parte – in Australia nel 2022 e in Scozia nel 2023 – Schuurhuis è stato uno dei ciclisti con più tifosi: “Sì, sicuramente la gente riconosce la maglietta biancogialla – confida – e ha sempre un parola di simpatia e un applauso in più e poi tutti apprezzano lo stile di Athletica Vaticana che subito abbraccia chi ci accoglie e incontra le realtà più povere: credo che questa fraternità sportiva sia l’anima che il mondo del ciclismo si aspetta dalla squadra del Papa”. Proprio questo “stile di amicizia e semplicità” è stato incoraggiato ieri da David Lappartient, presidente dell’Unione ciclistica internazionale, e da Enrico Della Casa, presidente dell’Unione ciclistica europea. Di queste due istituzioni Athletica Vaticana fa parte da settembre 2021.

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