Università Cattolica: card. Zuppi (Cei), “la speranza è vedere nel presente il futuro. Abbandonare modello individualista”

(Foto Università Cattolica)

“La speranza è vedere nel presente il futuro” perché “la speranza è legata alla dimensione dell’attesa e del sociale e trova la risposta nel ‘noi’”: così ha dichiarato oggi il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, durante il dialogo “Per un ateneo generatore di speranza” con Elena Beccalli, rettore dell’Università Cattolica, promosso nell’ambito del seminario (9-12 settembre) rivolto ai teologi e assistenti pastorali dell’ateneo sul tema “Generatori di speranza. L’Università cattolica in cammino con i giovani nella luce del Giubileo”. Nel suo intervento il card. Zuppi ha rimarcato “la dimensione sociale di questa virtù e l’importanza di abbandonare il modello individualista, in uso anche in ambito economico”.
“Nel contesto attuale, contraddistinto da numerose guerre, la speranza non sembra esistere” ha spiegato per poi aggiungere, un po’ ironicamente: “Ci hanno rubato la speranza e noi non abbiamo nemmeno presentato una denuncia”. Al posto della speranza si trova spesso la disillusione o addirittura il fatalismo. “La speranza va oltre e cerca quello che ora non si vede. È avviare una ricerca ora, ma il cui frutto si vedrà solo con il passare del tempo” ha precisato il presidente della Cei, aggiungendo che “la speranza cristiana risponde alla speranza del mondo”.

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