“L’Ucraina si sta avvicinando al suo terzo inverno in mezzo a una guerra su vasta scala, probabilmente il più impegnativo di sempre”. È il grido d’allarme lanciato oggi da Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità. In una dichiarazione, Kluge ricorda che ad oggi, l’Oms ha recensito quasi 2.000 attacchi alla sanità in Ucraina, inclusi ospedali, operatori sanitari e pazienti. Solo negli ultimi sei mesi, gli attacchi mirati hanno danneggiato l’infrastruttura energetica dell’Ucraina provocando frequenti interruzioni di corrente estive. Ciò rappresenta un segnale di pericolo per l’inverno mettendo, ad esempio, a repentaglio lo stoccaggio e la distribuzione dei vaccini. “Se le scorte di vaccini non possono essere utilizzate, potremmo assistere a un aumento delle malattie prevenibili con i vaccini”. Anche i siti di distribuzione dell’acqua dipendono dalle forniture di energia e l’interruzione dell’elettricità potrebbe portare a un aumento delle malattie trasmesse dall’acqua e dagli alimenti. La mancanza inoltre di corretti sistemi di riscaldamento e ventilazione invernali potrebbe contribuire a un aumento delle infezioni respiratorie, dall’influenza al Covid-19. In risposta alle preoccupazioni sull’approvvigionamento energetico, l’Organizzazione mondiale della sanità e le autorità sanitarie locali stanno accelerando gli sforzi per installare generatori e altre attrezzature essenziali per le strutture sanitarie in tutto il paese. L’Oms ha provveduto, di recente, alla realizzazione di un’unità di riscaldamento presso l’ospedale centrale di Chuhuiv nella regione di Kharkiv, una struttura vicino alla linea del fronte della guerra, gravemente danneggiata nel 2022. Un’altra preoccupazione invernale in Ucraina è il rischio di maggiori problemi di salute mentale. Si stima che già 10 milioni di persone siano a rischio di problemi di salute mentale, da lievi a gravi. Anche l’accesso ai medicinali è un’altra sfida. Oltre l’80% delle famiglie afferma di avere problemi nell’ottenere i medicinali di cui ha bisogno, mentre il 6% afferma di non avere accesso ai medicinali essenziali. “Per concludere – afferma Kluge –, vorrei sottolineare ancora una volta quanto sia fondamentale che il sistema sanitario ucraino resista e superi le sfide dell’imminente inverno, tra cui gli attacchi alla salute che sono una chiara violazione del diritto umanitario internazionale”.