Oggi, nella chiesa di Santa Maria Nascente di Paderno Dugnano, si sono celebrati i funerali di Fabio, Daniela e al figlio Lorenzo, le tre vittime della strage familiare avvenuta nella notte tra lo scorso 31 agosto e il 1° settembre. Al lutto si è unita anche la città di Paderno Dugnano, che tramite la sindaca, Anna Varisco, ha proclamato il lutto cittadino “in segno di cordoglio e partecipazione di tutta la comunità per la loro tragica scomparsa e in segno di partecipazione alla sofferenza dei familiari per i tragici eventi occorsi”.
Le esequie sono state presiedute dall’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, che nel corso dell’omelia ha offerto ai fedele una serie di riflessioni, impostate come se fossero delle domande immaginarie poste a Dio. “Io mi immagino che accogliendo Lorenzo il Signore Dio gli abbia detto: perché sei qui, così giovane? Da dove vieni? Che cosa sono queste ferite? Che cosa è stato della tua vita? Io mi immagino che Lorenzo abbia risposto: ‘Sono qui, a causa di mio fratello, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente. È stato lui che ha interrotto il mio incubo notturno, mentre avevo l’impressione di essere inseguito da un mostro e mi sarei svegliato, penso, come al solito spaventato e rassicurato di essere ancora vivo. Ma in quella notte non mi sono svegliato, a causa di mio fratello, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente’”.