“Il pieno funzionamento degli organi giurisdizionali internazionali è parte essenziale di un disegno diretto a riportare in vigore la forza del diritto contro il diritto della forza. Non va sottovalutata in questo ragionamento la funzione dello ius in bello, quale irrinunciabile strumento per spezzare il ciclo della violenza e dell’odio ed evitare che le crisi si perpetuino”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel testo inviato alla tavola rotonda sul diritto umanitario di Sanremo organizzato dall’Istituto internazionale di Diritto umanitario di Sanremo.
Secondo il Capo dello Stato, è “troppo greve il prezzo pagato dai popoli per le distrazioni di governi non sempre solleciti nell’affrontare i ‘buchi neri’ della situazione internazionale”. “Come ogni strumento”, ha aggiunto, anche il Diritto internazionale umanitario “va adeguato ai tempi”. “La irruzione della intelligenza artificiale, la presenza di armi autonome, lo interpellano da vicino e obbligano a una meditata riflessione sul valore della pace per i destini dell’uomo”, ha osservato Mattarella, per il quale “il tema degli armamenti – della corsa agli armamenti – per imporre la propria supremazia militare e, così, il proprio dominio, è questione che non può certamente essere trascurata. Quando il vento del dialogo e della pace spirava, fu possibile limitare progressivamente il volume degli armamenti disponibili e stabilire misure di controllo”.
Il Capo dello Stato ha poi ricordato che “la politica di potenza, la potenza dei singoli Paesi non servono la causa dell’umanità. Altre, numerose, sono le cause che, invece, interessano autenticamente i popoli e su cui occorre lavorare. Concorrere a questo risultato vede in primo piano proprio coloro che sono chiamati ad assolvere funzione di difesa degli interessi delle rispettive nazioni”. “Le Forze Armate, innanzi tutto, garanti in concreto del Diritto Internazionale Umanitario e che non caso, rivolgono un’attenzione puntuale e fortemente coinvolta a questo scopo”, ha spiegato, aggiungendo che “L’Istituto internazionale di Sanremo da anni assicura un qualificato contributo a tutte le principali operazioni di mantenimento della pace nel mondo, spesso in scenari molto complessi e sensibili, a cominciare dal nostro impegno nella missione Unifil. Tutti coloro che hanno a cuore le sorti delle persone e dei popoli sono coinvolti in questo percorso”. “Sono profondamente impegnate le Organizzazioni umanitarie come il Comitato internazionale della Croce Rossa, la Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, nonché la Croce Rossa Italiana. Come le numerose iniziative di volontariato, all’opera per alleviare le sofferenze, così preziose in tempi di guerra”, il tributo di Mattarella.