Diocesi: Lucca, tutto pronto per la Luminara e per la festa liturgica della Santa Croce

È tutto pronto per la Luminara e la festa liturgica nella diocesi di Lucca. Venerdì 13 settembre alle 19.15 in zona San Frediano si raduneranno le rappresentanze che partecipano alla prima parte della Luminara, quella religiosa. Alle 20, dal sagrato della basilica di San Frediano, l’arcivescovo Paolo Giulietti darà il via alla Luminara con la preghiera d’inizio. Poi tutto si snoderà nel centro storico di Lucca con il solito percorso per terminare in piazza San Martino, davanti alla cattedrale. In piazza è prevista la celebrazione di conclusione e il mottettone. Anche quest’anno i partecipanti alla Luminara non entreranno in cattedrale, come nel 2023, in quanto il Volto Santo è in fase di restauro e non può essere omaggiato come da tradizione, spiega una nota della diocesi. Sabato festa liturgica dell’Esaltazione della Santa Croce, in cattedrale alle 9 la celebrazione liturgica. Alle 10 le Lodi mattutine e a seguire alle 10.30 la messa pontificale presieduta da mons. Giulietti. Alle 18 la messa conclusiva della festività. Durante la festa gli ingressi dei turisti nella cattedrale di Lucca subiranno dei cambiamenti. Domani accesso a pagamento per turisti e libero per i residenti in provincia di Lucca dalle 9.30 alle 17. Sabato 14 settembre accesso dalle 12 alle 16 con ingresso libero per tutti, ingresso a pagamento solo per la Sacrestia dove è conservato il monumento funebre di Ilaria del Carretto. Nessuna visita turistica è permessa durante le funzioni il 13 e il 14 settembre. Il Volto Santo, di cui è in corso il restauro, dal 1° dicembre 2022 non è nella cappella del Civitali, ma nel laboratorio allestito nel transetto nord della cattedrale. Dal 13 al 15 settembre la sacra effigie – informa la diocesi – sarà visibile dalla finestra che mostra l’interno del laboratorio. Attualmente, il crocifisso e la croce sono separati per permettere un intervento migliore su entrambi le parti. In particolare sulla tunica del crocifisso, adagiato su un supporto in legno provvisorio, possono già notarsi le dorature emerse durante i lavori. Inoltre può anche essere osservato l’affiorare, sotto lo strato scuro più recente dei capelli, di una colorazione sottostante più antica dei capelli del Cristo, in origine più chiari. Sempre per quanto riguarda i capelli, è anche evidente la fine modellatura che gli strati più recenti avevano parzialmente obliterato. “L’impegnativo intervento di restauro” del Volto Santo è promosso dall’Ente Chiesa cattedrale di San Martino, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e coordinato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per province di Lucca e Massa Carrara.

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