“Lo scenario politico statunitense è caldo come l’estate, tra l’attentato a Donald Trump e la rinuncia alla corsa alla Casa Bianca da parte di Biden”. Lo si legge nella presentazione del nuovo numero della rivista “Aggiornamenti Sociali” (Centro San Fedele, Gesuiti, Milano) che riporta un editoriale del direttore padre Giuseppe Riggio nel quale si riflette sul “ricorso alla violenza in politica e contro chi fa politica o ricopre incarichi pubblici: che cosa scatena questi fenomeni estremi? Come possono essere arginati? In che modo ciascuno di noi può contribuire alla costruzione di una società meno conflittuale?”. Il titolo dell’editoriale è “Disinnescare la retorica della violenza in politica”.
In vista del rientro a scuola, nei Dialoghi la rivista approfondisce il significato dell’insegnamento oggi e lo stato del mondo dell’istruzione in Italia attraverso i contributi di Damiano Felini, pedagogista, Carmela Palumbo, funzionaria del ministero dell’Istruzione, Francesco Cortimiglia, insegnante di scuola secondaria superiore, e Silvia Branca, insegnante nel percorso di istruzione e formazione professionale.
Segue un testo sull’importanza dei diritti e dei doveri in democrazia a cura di Tommaso Greco, che ricorda come senza prendersi cura dei secondi si rischi di perdere anche i primi. Lo sguardo internazionale si sposta in Sudafrica, con l’articolo di Russell Pollitt riguardo le recenti elezioni che per la prima volta in trent’anni hanno visto l’African National Congress di Nelson Mandela non ottenere la maggioranza assoluta. Riguardo il mondo del lavoro, Daniel Graff e Clemens Sedmak analizzano un modello elaborato da un gruppo di ricerca dell’università di Notre Dame in Indiana (Usa) che fornisce criteri per valutare cosa si intenda per salario giusto, mentre l’infografica del mese a cura di Mauro Bossi tratteggia la situazione reddituale della popolazione italiana, che negli ultimi anni vede eroso il proprio potere d’acquisto. Infine, l’esperto di clima Grammenos Mastrojeni descrive l’impatto degli anticicloni del Sahara sull’Europa e i cambiamenti geopolitici che questo potrebbe comportare.