“In un momento storico come quello che stiamo vivendo, l’escalation dei conflitti in corso ci spaventa. Anche le guerre hanno delle regole, ma oggi le linee guida tracciate dalle Convenzioni di Ginevra vengono spesso messe in dubbio da violenze ingiustificate che provocano vittime tra la popolazione civile e il personale umanitario”. Così, in una nota diffusa oggi, il presidente della Croce rossa italiana, Rosario Valastro, scrive in occasione dell’anniversario dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki. “In questi giorni, torna vivo davanti ai nostri occhi l’orrore in cui il mondo, 79 anni fa, venne gettato a seguito degli attacchi nucleari ad Hiroshima e Nagasaki. Città rase al suolo e decine di migliaia di vittime. Ancora oggi la popolazione paga gli effetti a lungo termine dell’utilizzo di quelle armi devastanti. Nel ribadire a gran voce che nei conflitti bellici la popolazione civile non deve essere un target, dobbiamo soffermarci sulla necessità di garantire un maggiore rispetto della vita e della dignità umane, e di assicurare che le armi nucleari non vengano mai più usate. Insieme alla comunità internazionale tutta, dobbiamo sostenere con forza il disarmo nucleare e indicare questo come unica via da percorrere per proteggere l’intera Umanità dalla minaccia atomica. Il nostro futuro, quello delle nuove generazioni, passa attraverso l’impegno e la dedizione che metteremo nel raggiungere questo obiettivo”. Con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su gli effetti devastanti che derivano dall’uso di armi nucleari, la Croce rossa italiana è impegnata in numerose iniziative, dalla formazione dei volontari a progetti di più ampio respiro, come la campagna “Nuclear Experience”, lanciata il 26 settembre del 2019, che ha come obiettivo a lungo termine la ratifica da parte dell’Italia del Trattato per la proibizione delle armi nucleari (Tpnw), entrato in vigore nel 2021. Queste attività sono parte dell’impegno del Movimento internazionale della Croce rossa e Mezzaluna rossa per un mondo libero da armi tanto impattanti.