Televisione: Rai 3, da oggi pomeriggio riparte “In Cammino – tra arte e fede” condotto da padre Enzo Fortunato e Giulia Nannini

Giunto alla settima edizione il programma di Rai 3 “In Cammino – tra arte e fede” condotto da padre Enzo Fortunato e Giulia Nannini, scritto da Paola Miletich con la regia di Marco Capasso. Ogni lunedì, da oggi al 2 settembre, alle 15.10, cinque puntate inedite alla scoperta di luoghi affascinanti e ricchi di fede, cultura e arte. Il programma guiderà gli spettatori in un viaggio unico tra Pompei, Venezia, Costiera Amalfitana, Castel Gandolfo, Assisi e il Parco nazionale del Vesuvio.
“Riparte ‘In Cammino’e per questa edizione vi guideremo in un viaggio straordinario alla scoperta di luoghi di incomparabile bellezza, dove ogni passo si trasforma in meta e approdo. Vorremmo che i cammini proposti diventino tra le destinazioni preferite dagli italiani. Il recente aumento di camminatori ci riempie di speranza. San Francesco e San Pietro stessi – ha sottolineato padre Enzo Fortunato, conduttore del programma Rai – erano camminatori che esploravano il mondo e gli uomini che incontravano”.
La prima puntata, oggi pomeriggio, partirà da Scala e Ravello, in Costiera Amalfitana, luoghi da cui sono partiti e preso grande ispirazione santi e avventurieri. “In cammino” continua verso Ottaviano, in provincia di Napoli, porta dei principali sentieri che conducono in cima al Parco Nnzionale del Vesuvio tra la natura e attraverso percorsi mozzafiato. La puntata si conclude al santuario di Pompei, uno dei luoghi di culto maggiormente apprezzati e visitati in Italia, che custodisce l’immagine sacra della Madonna. Sarà visitato in compagnia del rettore, mons. Pasquale Mocerino.
Ma sono cinque le puntate che “guideranno” i telespettatori quest’estate: dalla scoperta di una Venezia lontana dai flussi turistici nei luoghi di San Francesco, all’Umbria attraversando Assisi, Spello e Perugia fino ad arrivare alle meraviglie dei Giardini del Barberini e delle dimore pontificie di Castelgandolfo, un luogo segreto e per secoli riservatissimo, che oggi il Papa apre al mondo.
“Camminare, d’altra parte, aiuta a guarire le ferite. Quelle interiori e fisiche, ma è anche un balsamo per le ferite ambientali. Corpo e mente sono coinvolti nel cammino e ne vengono rigenerati dall’incontro con luoghi e persone – ha dichiarato Marco Capasso, regista del programma –. Nel mondo della rete e della realtà virtuale, dove ogni spazio e tempo sono neutralizzati, il gesto antico del camminare ci permette di ritrovare la misura umana nelle cose”.

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