Giovani: Camaldoli, oggi la via la Settimana teologica della Fuci “A sua immagine: cercare l’umano”

(Foto Fuci)

Al via oggi, presso il monastero benedettino di Camaldoli (Ar), la Settimana teologica della Fuci – Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Quest’anno si registra la novità di affrontare già a Camaldoli il tema scelto durante l’Assemblea federale: “Transumanesimo e postumanesimo: riscoprire l’umano”. “Con questo tema – si legge in una nota della Fuci – continuiamo ad interrogarci e riflettere sul tema della nostra umanità. Essere umani implica abitare un corpo fatto di carne, con tutte le sue vulnerabilità: dallo scorrere del tempo, alla malattia, alla disabilità, fino alla morte. Per far fronte a ciò, l’utilizzo della medicina, della tecnica e dei saperi scientifici ha permesso il progresso del sapere e dell’agire umano. Tuttavia, secondo la prospettiva del transumanesimo, in assenza di Dio (o comunque non potendo dire nulla circa la sua esistenza), all’uomo non resta che vivere perseguendo ogni forma di benessere materiale, in un costante progresso tecno-scientifico in grado di annullare ogni limite psico-fisico. Il limite viene visto come qualcosa da affrontare e sconfiggere, più che un dono”.
Il titolo “A sua immagine: cercare l’umano” è “indicativo proprio di questa riscoperta: Dio ci ha fatti donne e uomini a sua immagine. Ora sta a noi ripercorrere i nostri passi per ridare senso a questa somiglianza, che permette di essere spirito, corpo e anima tendente alla perfezione, ma di cui abbiamo dimenticato l’unicità: la determinatezza. Questa, però, non deve essere intesa come data di scadenza, ma Durante la Settimana ci si interrogherà su varie questioni: “Quale novità ha portato la Rivelazione? Quale visione della vita e del corpo porta con sé il Dio della fragilità? Davanti alle recenti possibilità portate avanti dalle tecnoscienze, a cosa viene ridotto il corpo?”.
Sarà ospite don Alessandro Picchiarelli, sacerdote della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e docente presso la Scuola interdiocesana di Teologia di Foligno, che guiderà “alla scoperta della relazione tra etica e tecnologia, tra umano e teologico, per poter meglio comprendere come rapportarci alla prospettiva del transumanesimo e del tempo che viviamo”. Previsti anche la testimonianza e il dialogo con Giacomo Di Pietro, giovane romano che ha sperimentato la limitatezza fisica di sopravvivere ad un incidente stradale e trovare la fede. Durante le giornate non mancheranno momenti laboratoriali e di confronto tra le fucine e i fucini dei diversi gruppi.

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