La Campagna Ponti e non muri di Pax Christi Italia si unisce all’indignazione, dolore e sgomento già manifestati da altre realtà associative. “Indignazione, dolore e sgomento si legge in una nota appena diffusa – per lo sterminio del popolo palestinese che l’esercito israeliano sta perpetrando a Gaza, indisturbato, nel totale disinteresse dell’Europa che troppo spesso parla delle proprie radici cristiane che però non le impediscono di girare il capo altrove, fingendo di non vedere quello che accade. Oggi a Gaza ma da quasi ottant’anni in tutta la Palestina storica”. Ma indignazione, dolore e sgomento, prosegue la nota, “sono provocati anche da quanto sta accadendo in Cisgiordania. Dal 7 ottobre in poi, Israele (esercito e coloni) sta sottraendo ulteriore territorio alla Palestina, con attacchi violenti, sequestri e uccisioni. Anche qui nel totale disinteresse delle nostre nazioni europee, proseguendo nel progetto sionista di totale occupazione della Palestina ed espulsione del popolo palestinese”.
Pax Christi chiede con forza “un immediato e definitivo cessate il fuoco a Gaza, la sospensione delle operazioni di guerra in Cisgiordania”, e che “si intraprenda davvero un iter diplomatico che, nell’osservanza delle norme di diritto internazionale, restituisca terra, dignità e libertà al popolo palestinese. Un popolo che ha, come tutti gli altri, diritto all’autodeterminazione, ad avere un proprio stato con i confini stabiliti nel 1967. Ristabiliamo il diritto e la giustizia. Restiamo umani”, la conclusione della nota.