La diocesi di Cefalù ha un nuovo giornale. Si tratta de “Il Cefalino” e sarà on line dal prossimo 1 settembre. Il nuovo giornale della diocesi siciliana si propone di essere “una voce chiara e speranzosa, mettendo in luce i valori cristiani e favorire una comprensione più profonda e autentica della realtà, una voce libera da condizionamenti ideologici o da interessi politici”, si legge in una nota diffusa oggi: “in un’epoca di crescente interconnessione globale, l’informazione gioca un ruolo cruciale nella formazione di una opinione pubblica consapevole che possa influenzare decisioni politiche ed economiche. Il nuovo giornale intende rompere gli schemi, promuovendo un’informazione libera e responsabile”. “Questo nuovo giornale – spiega il vescovo mons. Giuseppe Marciante – vuole essere una voce che corre libera da condizionamenti ideologici e da interessi politici. Mi auguro che questo canale di comunicazione crei ricerca, dialogo, dibattito, proposta, per dare ristoro alla nostra sete di giustizia e di pulizia dell’inquinamento della verità”. Il giornale sarà diretto dal giornalista Giovanni Azzara, esperto di informazione religiosa e cronaca vaticana. “Sono tante le sfide che ci attendono: siccità, cambiamenti climatici, incendi, spopolamento e tanto altro ancora” ha detto il neo direttore: “in questo clima davvero incredibile, ‘Il Cefalino’ vuole essere un faro di speranza per tutto il territorio diocesano. Inizieremo pertanto questo cammino coniugando l’informazione con la riflessione, il parlare con l’ascoltare, il discernimento con l’amore, entrando all’interno dei vostri dispositivi in punta di piedi, con garbo e delicatezza. Racconteremo il territorio nelle sue varie sfaccettature, saremo vicini ai giovani, coinvolgendoli in questo progetto editoriale che vedrà l’utilizzo delle nuove tecnologie e forme di comunicazione, racconteremo quindi la vita quotidiana della Chiesa di Cefalù e del nostro incredibile Territorio che è uno scrigno di tesori. Ringrazio di cuore monsignor Giuseppe Marciante per la fiducia mostrata nei miei confronti, lo stesso che ha creduto fortemente in questo progetto. Ringrazio ancora il suo segretario, Valerio Di Vico, don Franco Mogavero (responsabile Servizio Pastorale Comunicazioni Sociali), Dario Barà (addetto stampa della Diocesi di Cefalù) e Salvatore Varzi (cultore di storia locale e responsabile dell’Archivio Fotografico e Fototeca Varzi) per il lavoro sinergico attuato in questi mesi e settimane. Questo nuovo progetto – aggiunge – sarà dunque ‘fondato sulla solida roccia della responsabilità nella verità, – come ha detto Papa Francesco – non sulle sabbie fragili del chiacchiericcio e delle letture ideologiche; che sta nel non nascondere la realtà e anche le sue miserie, senza edulcorare le tensioni ma al tempo stesso senza fare clamori inutili, bensì sforzandosi di cogliere l’essenziale”.