“Cercate, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Mt 6,33). Sono, si legge su “L’Amico del Popolo”, settimanale diocesano di Agrigento, “le parole di Gesù rivolte ai discepoli, nel discorso della Montagna, in cui li richiama all’essenziale, chiedendo di mettere al centro della loro vita Dio e di abbandonarsi al suo amore a cui ha risposto, con animo generoso, Giovanni Maria Giordano Castellano, un giovane frate di Santo Stefano Quisquina che, il 6 settembre, nella basilica pontificia ‘San Nicola’ a Bari, emetterà la professione solenne nell’Ordine dei Predicatori”.
La comunità ecclesiale stefanese, insieme al parroco don Giuseppe Alotto, “accoglie con grande entusiasmo questa lieta notizia: a distanza di quattro secoli dalla testimonianza di vita del frate domenicano San Giacinto Giordano Ansalone, un altro giovane originario del piccolo comune agrigentino pronuncerà solennemente il proprio ‘sì’ al Signore nell’Ordine fondato da San Domenico”.
Il giornale aderente alla Fisc ricorda le tappe fondamentali del giovane: “Nato il 25 agosto 2000, Giovanni, ragazzo solare e dalle spiccate qualità umane, ha sentito germogliare la vocazione a consacrare la propria vita a Cristo intorno ai 15 anni e da li ha intrapreso un cammino interiore di discernimento che lo ha portato a comprendere e ad accogliere il disegno che Dio ha tracciato per la sua vita. Dopo aver conseguito il diploma di maturità al liceo scientifico ‘Luigi Pirandello’ di Bivona, il 25 ottobre 2019 viene accolto come postulante nel Convento San Domenico di Palermo. Il 17 settembre 2021 riceve l’abito domenicano e prende il nome di fr. Giovanni Giordano Maria, iniziando così l’anno di noviziato nel Convento Santa Maria dell’Arco a Sant’Anastasia (Na). Emessa la professione semplice nell’Ordine dei Predicatori il 6 settembre 2021, si è trasferito ad Oxford per intraprendere al Blackfriars Studium, il biennio filosofico per il conseguimento del baccellierato in teologia. Nell’autunno del 2023 è ritornato in Italia, a Bari, per il primo anno di teologia e per prepararsi alla professione solenne dei voti. Dopo, tornerà in Inghilterra per terminare i suoi studi teologici”.