“Uno spazio di dialogo per costruire ponti tra mondo arabo e mondo occidentale”. È la missione dell’Istituto di cultura araba, frutto di un accordo siglato nel mese di luglio tra la Sharjah Book Authority, organizzazione degli Emirati Arabi promotrice di iniziative culturali legate all’editoria, e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’Istituto, che avrà sede a Milano negli edifici di via Lanzone 14 dell’Ateneo, sarà inaugurato domani, 30 agosto, con una cerimonia ufficiale in programma nell’Aula Magna, dalle 10 alle 12 (largo Gemelli, 1). All’evento, introdotto dal rettore dell’Università Cattolica Elena Beccalli e dalla principessa Bodour Al-Qasimi, sarà presente Sua Altezza Sultan Bin Muhammad Al-Qasimi, emiro di Sharjah. Seguirà un dibattito con i contributi di Mohamed Safy Al-Mostaghanimi, Secretary General of the Arabic Language Academy in Sharjah, e di Ignacio Gutierrez de Terán, orofessore all’Università autonoma di Madrid, che si confronteranno sul tema “Arabic language in Europe. The example of Spain”. Modererà Wael Farouq, docente di Lingua e cultura araba all’Università Cattolica nonché direttore del neonato Istituto di cultura araba. La cerimonia di inaugurazione – informano i promotori – sarà anche l’occasione per presentare un’inedita mostra che raccoglie reperti archeologici e manoscritti messi a disposizione dalla Sharjah Book Authority. L’esposizione, allestita negli spazi di via Lanzone che ospitano l’Istituto, sarà visitabile fino al 5 settembre. L’iniziativa si arricchirà di un concerto musicale a cura del coro arabo dell’Università Cattolica e di una performance della Sharjah National Band.