Oltre 200 partecipanti e 15 associazioni provenienti da tutta Italia per 6 ambiti di patologie e disabilità, 2.700 km percorsi, 140 Comuni toccati, quasi 80 giorni di cammino che hanno portato i partecipanti fino alla punta estrema di Santa Maria di Leuca nel 2023. È il bilancio dei primi tre anni di “InSuperAbile”, la staffetta dell’inclusione che quest’anno snoderà il proprio cammino lungo la via del fiume Oglio, per concludersi, dopo 300 km e 9 tappe, a Brescia il 6 settembre. La staffetta partirà domani, 29 agosto, da Ponte di Legno. L’idea di “InSuperAbile” nasce, nel 2020, da un progetto di Gabriele Rosa, presidente dell’Associazione Lamu e Asd Rosa Running Team e viene organizzato in collaborazione con altre due associazioni bresciane: Se Vuoi Puoi e PedalAbile. L’obiettivo è trasmettere “un importante insegnamento sociale: il movimento corretto e supervisionato, quale mezzo per prevenire e rallentare i sintomi di numerose patologie e come supporto psicologico insostituibile in persone con disabilità fisiche e cognitive, insieme all’unione delle forze per dare vita e risonanza a messaggi significativi come l’inclusione e la solidarietà”, spiegano i promotori. Il progetto si rivolge principalmente a persone con patologie o disabilità fisiche e cognitive ma anche a persone in salute, di qualsiasi età. Quest’anno, come nelle passate edizioni, ad accompagnare i camminatori ed i ciclisti ci saranno partecipanti esterni e volontari che, avendo sposato la mission, hanno deciso di unirsi al gruppo. “L’inclusione sociale ha l’obiettivo – dice Gabriele Rosa – di eliminare qualunque forma di discriminazione all’interno di una società, ma sempre nel rispetto della diversità. Per divulgare questo importante concetto e diritto il progetto InSuperAbile utilizza il cammino quale metafora della vita e della società. In gruppo per sostenersi l’un l’altro, ognuno differente ed unico, con le proprie difficoltà dettate a volte dalle patologie, altre dalla disabilità, dall’età, dal proprio vissuto, ma tutti assolutamente accolti perché parte di un tutto. Il cammino ha un potere inclusivo straordinario”. Durante il cammino i protagonisti si confronteranno con altre associazioni, organizzando incontri e presentazioni nei Comuni che attraverseranno oltre ad accogliere chi vorrà unirsi a loro per percorrere alcune tratte del loro viaggio. I ragazzi partecipanti alla staffetta sono stati salutati domenica scorsa da Papa Francesco durante l’Angelus: “Saluto i ragazzi con disabilità motorie e cognitive, che partecipano alla ‘staffetta dell’inclusione’ per affermare che le barriere possono essere superate”. “Occasioni come questa permettono – detto il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli – di tenere alta l’attenzione su temi che stanno a tutti noi a cuore e ci ricordano quanto sia importante lavorare insieme e rafforzare la collaborazione a tutti i livelli istituzionali per poter rispondere in maniera puntuale ai bisogni delle persone e delle loro famiglie”.