Si è svolto ieri pomeriggio presso la sede della Fondazione Carispaq a L’Aquila, il convegno “Giustizia e perdono”, organizzato in occasione della 73ª edizione della Perdonanza Celestiniana. “Giuristi, giornalisti e storici provenienti da tutta Italia si sono confrontati sul tema del Perdono quale momento essenziale del messaggio di Celestino V in rapporto al concetto di una giustizia sempre più umana e aderente ai principi della civiltà giuridica”, spiega una nota diffusa oggi dalla Fondazione. “I relatori hanno evidenziato la grande attualità di queste due parole considerando come il tema del perdono sia sempre meno avvertito in una realtà sociale che vede nella giustizia esclusivamente uno strumento punitivo e non rieducativo. Di qui i problemi del ruolo della pena, della funzione del risarcimento, dell’umanità del trattamento carcerario, della devianza giovanile e della necessità di prevenirla e correggerla.
“In occasione della Perdonanza Celestiniana la Fondazione Carispaq – ha dichiarato il presidente Domenico Taglieri – ha voluto organizzare questo importante momento di dibattito per riflettere su temi di grande modernità e che hanno sempre riguardato il nostro territorio proprio per la presenza forte di una figura ancora oggi attuale come quella di Celestino V”. Il convegno è stato organizzato nell’ambito del progetto “Le capitali Celestiniane della pace” che dal mese di maggio scorso sta mettendo in rete le eccellenze del territorio aquilano intorno al messaggio di pace e perdono dell’Eremita del Morrone, “per valorizzare e consolidare, attraverso un ricco calendario di eventi, l’unità dell’intera provincia”. Tra gli ospiti del convegno il giornalista e storico Paolo Mieli, Fabrizio Marinelli, giurista, Lanfranco Tenaglia e Cosimo Ferri, già deputati e membri del Consiglio superiore della magistratura.