Perù: Cep, vescovi approvano processo di riorganizzazione e ristrutturazione della Conferenza episcopale

(Foto Cep)

Dopo un anno di riflessione e discernimento, la 127ª Assemblea plenaria ordinaria dei vescovi peruviani, che si è svolta la scorsa settimana, ha approvato all’unanimità il processo di riorganizzazione e ristrutturazione della Conferenza episcopale peruviana, che mira a rafforzare lo spirito collegiale, la collaborazione e il coordinamento tra i vescovi, unire gli sforzi e promuovere la sinodalità. Alla luce del magistero di Papa Francesco, i vescovi peruviani hanno ritenuto che il fulcro del rinnovamento e della ristrutturazione della Cep sia la promozione della sinodalità come asse principale e trasversale nella Chiesa peruviana e nelle Chiese particolari.
La ristrutturazione approvata, simile a quella attuata per la Conferenza episcopale dell’America Latina e Caraibi (Celam), propone la creazione di quattro Centri pastorali volti a realizzare gli obiettivi strategici di promuovere l’incontro personale e comunitario con Gesù Cristo, come asse trasversale per tutta la Cep, favorire la comunione dei vescovi con il Santo Padre, l’articolazione dell’azione pastorale nazionale e incoraggiare l’esperienza della collegialità.
L’Assemblea ha eletto come primo e secondo vicepresidente della Conferenza episcopale rispettivamente mons. Carlos García Camader, vescovo di Lurín, e mons. Luis Barrera Pacheco, vescovo di Callao. I vescovi del Perù hanno anche eletto mons. Alberto Huamán Camayo, arcivescovo di Huancayo, come nuovo membro del Consiglio permanente della Cep. Inoltre, mons. Guillermo Cornejo Monzón, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Lima, è stato nominato presidente di Caritas Perù.

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