I cattolici estoni si preparano al pellegrinaggio nazionale che il 24 agosto li porterà al più antico santuario del Paese, dedicato alla Santa Vergine, a Viru-Nigula. “Quest’anno, il pellegrinaggio è dedicato al 100° anniversario dell’Amministrazione apostolica dell’Estonia”, dice una nota diffusa dalla stessa Amministrazione apostolica. Fino al 1924 gli estoni appartenevano alla diocesi di Riga. Questa decisione di Papa Pio XI “ha sicuramente dato alla Chiesa cattolica di Estonia una nuova vita e uno spirito missionario”, commenta la nota. Sarà la venticinquesima volta che si svolge il pellegrinaggio alla cappella di Santa Maria a Viru-Nigula: la tradizione infatti è nata nell’Anno Santo del 2000. “Il pellegrinaggio a Viru-Nigula è un’esperienza arricchente che va oltre la semplice visita di un luogo sacro”, ha spiegato il vescovo Philippe Jourdan; “È un viaggio interiore per comprendere meglio se stessi e la propria fede, ma anche un mezzo per rafforzare il proprio legame con la comunità e Dio”. Per i cattolici infatti “è tradizionalmente un viaggio di preghiera”, in cui si visitano dei luoghi e si prega “con la stessa fiducia con cui un bambino piccolo supplica sua madre: per sé, per la Chiesa, per il mondo”. Tra le intenzioni di preghiera che il vescovo ha indicato: “La pace, in Ucraina, nel mondo e nei nostri cuori” e “perché la Chiesa abbia presto la beatificazione del primo amministratore apostolico estone, il servo di Dio l’arcivescovo Eduard Profittlich”.