Aveva da poco festeggiato 60 anni di sacerdozio don Giuseppe Brollo, morto nei giorni scorsi a Tolmezzo (Ud). Ne dà notizia il sito del mensile in lingua italiana “Corriere d’Italia” e la Delegazione delle Missioni cattoliche italiane in Germania dove don Brollo aveva esercitato gran parte del suo ministero a fianco dei fedeli di lingua italiana in questo Paese. Il sacerdote, infatti, per oltre 41 anni, ha accompagnato pastoralmente i fedeli di lingua italiana, divenendo – scrive in un articolo il giornale – “una figura centrale per la comunità emigrata. Grazie al suo impegno sacerdotale, ha creato ponti tra la vecchia e la nuova patria per gli italiani, offrendo loro un punto di riferimento spirituale e culturale in terra straniera. Allo stesso tempo, è stato un interlocutore prezioso per i madrelingua tedeschi, permettendo loro di avvicinarsi alla tradizione cattolica italiana”. Don Brollo, nato a Tolmezzo il 20 febbraio 1936 e ordinato sacerdote a Udine il 28 giugno 1964, nel 1973 ha raggiunto la Germania per seguire la Missione cattolica italiana di Attendorn che ha servito fino alla fine del 1987. Successivamente, nel gennaio 1988, don Brollo è stato inviato come missionario presso la Missione cattolica italiana di Wolfsburg, dove ha prestato servizio fino al 2014. La comunità cattolica italiana in Germania e il Corriere d’Italia ricordano “un sacerdote che ha saputo dedicare la propria vita alla costruzione di legami profondi e duraturi tra le persone, senza mai dimenticare le sue radici e la sua missione spirituale”.